Vento, respiro carsico che raccoglie e porta con sé l’odore del timo
e del rosmarino e che, scendendo verso la costa frastagliata, riunisce la salvia ed il cappero selvatico per unirsi poi, finalmente, al mare... il risultato?  Rinfrescante, minerale, poco zuccherato.

L’amaro H&K 1382 da vita a degli aromi antichi, di forza ed unicità che lasciano stupiti e desiderosi di conoscere il mistero di un’antica ricetta. 

1382? Beh, una lunga storia…
È l’anno della cosiddetta “dedizione di Trieste all’Austria”.
Non è nostalgia è il ricordo di un’epoca che ha lasciato molte impronte nella nostra città facendola diventare, fino all’inizio del XX secolo, la terza città dell’Impero, dopo Vienna e Praga.
È un auspicio.

Un amaro nato nel territorio, dal legame con esso, con le sue erbe autoctone e con il mare. Una ricetta antica, il racconto di profumi, sapori e sensazioni che celebrano l’amore per Trieste e che merita di essere assaporata ancora e ancora.